A
R
M
2
7
0
X° A (mm) B (mm) C (mm)
90 80 ÷ 235 120 ÷ 300 20 mm
90 240 120 ÷ 295 20 mm
90 245 120 ÷ 290 20 mm
90 250 120 ÷ 285 20 mm
100 130 ÷ 195 120 ÷ 300 20 mm
100 200 120 ÷ 295 20 mm
100 205 120 ÷ 290 20 mm
100 210 120 ÷ 285 20 mm
100 215 120 ÷ 280 20 mm
100 220 120 ÷ 275 20 mm
100 225 120 ÷ 270 20 mm
100 230 120 ÷ 265 20 mm
100 235 120 ÷ 260 20 mm
100 240 120 ÷ 255 20 mm
100 245 120 ÷ 250 20 mm
100 250 120 ÷ 245 20 mm
Quando la quota “C” risulta essere superiore/inferiore a 20 mm,
aumentare/diminuire la quota “B” della differenza (es: se C=
25mm, aumentare “B” di 5mm), vericando che sia entro i limiti
riportati in tabella.
Nel caso in cui le dimensioni del pilastro o la posizione della
cerniera non permettano di contenere la quota B nella misura
desiderata, è necessario effettuare una nicchia sul pilastro come da
g.5. Le dimensioni della nicchia devono essere tali da consentire
un’agevole installazione, rotazione dell’attuatore ed azionamento
del dispositivo di sblocco. Le staffe di ssaggio sono progettate
per fornire piccoli aggiustamenti in ambedue le direzioni (g.5A);
attenersi comunque sempre alle misure riportate in tabella.
Rispettare i valori di tabella e oliare i cardini del cancello.
1_ Fissare la staffa posteriore nella posizione determinata
precedentemente. Nel caso di pilastro in ferro utilizzare n°4 viti
autoperforanti Ø 6,3 mm (g.6). Nel caso di pilastro in muratura
(g.7), utilizzare n°4 tasselli M8 (dopo averla assemblata,
g.7A).
Durante le operazioni di ssaggio vericare con una livella
la perfetta orizzontalità della staffa.
2_ Predisporre l’operatore per il funzionamento manuale (vedi
par. SBLOCCO MANUALE).
3_ Estrarre completamene lo stelo no a battuta, (1 g.8).
4_ Ribloccare l’operatore (vedi par. RIPRISTINO DEL
FUNZIONAMENTO NORMALE).
5_ Ruotare di mezzo giro lo stelo in senso orario, (2 g.8).
6_ Assemblare la staffa anteriore come indicato in g.9. Fissare la
vite con relativo dado (g.9).
7_ Dopo aver asportato il coperchio morsettiera, ancorare
l’attuatore alla staffa posteriore usando la vite ed il relativo
dado in dotazione (vedi 1 g.10).
ATTENZIONE: È possibile movimentare manualmente
l’attuatore solo ed esclusivamente se installato sul
cancello ed in posizione sbloccata (vedi par. SBLOCCO
MANUALE).
ATTENZIONE: vericare che, ad anta chiusa, la
fusione dell’attuatore non vada a toccare la staffa
posteriore (g.10), eventualmente regolare di
conseguenza.
8_ Vericare la quota “L” come da tabella (g.4).
9_ Appoggiare la staffa appena assemblata all’anta del cancello
completamente chiuso e segnare i punti di ssaggio (avendo
cura della planarità, g.11).
Prima di passare alla fase successiva eseguire la seguente
prova:
10_ Sbloccare l’attuatore (vedi par. SBLOCCO MANUALE) e
vericare manualmente che il cancello sia libero di aprirsi
completamente fermandosi sugli arresti meccanici di
necorsa e che il movimento dell’anta sia regolare e privo di
attriti.
11_ Eseguire gli interventi correttivi necessari e ripetere dal punto
10. Aprire manualmente il cancello no all’angolo massimo
voluto.
12_ Avvitare il braccio no a che la staffa anteriore possa
sovrapporsi alla posizione appena marcata sull’anta.
Se l’operazione è possibile l’installazione è corretta.
Questo metodo si può usare per stabilire dove ssare la staffa
attacco anta per ogni angolo di apertura (X°) voluto, a condizione
che ciò sia possibile (parametri A e B e corsa utile dell’attuatore
permettendo).
13_ ssare la staffa anteriore nella posizione marcata (g. 12)
vericando la quota di g. 13, avendo cura della planarità.
Nota bene: nel caso la struttura del cancello
non permetta un solido ssaggio della staffa è
necessario intervenire sulla struttura del cancello
creando una solida base d’appoggio.
Nota: per una completa sicurezza si fa obbligo di
installare, se non presenti, gli arresti meccanici
(battenti a pavimento) con tappo in gomma in
apertura e in chiusura (7 g. 3), in modo che
intervengano subito prima dei ne-corsa meccanici
del pistone.
CABLAGGIO DELL’ATTUATORE
Nella parte posteriore dell’attuatore è stata alloggiata una morset-
tiera per il collegamento del motore e per la messa a terra
dell’attuatore (gg.14-15).
Eseguire i collegamenti del motore e della massa a terra facendo
riferimento alle gg.14-15 ed alla tabella.
ARM200 - 230 Vac
POS. COLORE DESCRIZIONE
1 Blu
Comune
2 Marrone Fase 1
3 Nero Fase 2
T Giallo / Verde Messa a terra
Collegare il condensatore in dotazione in parallelo alle 2 fasi del
motore (contatti 2 e 3) facendo attenzione a non cortocircuitare i
due li, al ne di evitare possibili scariche dovute a correnti residue.
Usare esclusivamente centrali con frizione elettrica.
ARM200BENC - 12 Vdc
POS. COLORE DESCRIZIONE
1 Bianco
Segnale encoder
2 Blu Negativo encoder
3 Marrone Positivo encoder
4 Nero Neutro motore
5 Rosso Fase motore
Usare esclusivamente centraline dotate di frizione elettrica.
Si consiglia di utilizzare il cavo composto della TAU srl, cod. M-
03000010CO;
MESSA IN FUNZIONE
ATTENZIONE: Prima di effettuare qualsiasi
intervento sull’impianto o sull’attuatore, togliere
l’alimentazione elettrica.
Seguire scrupolosamente i punti I, J, K, L ed M degli OBBLIGHI
GENERALI PER LA SICUREZZA.
Seguendo lo schema di g.3 e la relativa tabella (vedi par.
INSTALLAZIONE), predisporre le canalizzazioni ed effettuare i
collegamenti elettrici della centrale di comando e degli accessori.
Scegliere percorsi brevi per i cavi e tenere separati i cavi di potenza
dai cavi di comando.
1) Alimentare il sistema e vericare lo stato dei leds come da
istruzioni della centrale di comando.
2) Programmare la centrale di comando secondo le proprie
esigenze come da istruzioni allegate.
ITALIANO