ITALIANO
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FUNZIONE SALVA BATTERIA (AC / VENT)
La funzione salva-batteria interviene
quando la tensione scende sotto il valore di 21,5V.
In questo caso, l’impianto (AC o VENT) si spegne, disattivando anche la funzione di ventilazione e sul display
compare il messaggio E1 e si illumina il simbolo della batteria.
Quando la tensione ritorna, per almeno 10 secondi, al valore di 25V, il sistema si riattiva automaticamente
iniziando a far partire la ventola del condensatore e in successione la ventola dell'evaporatore e il compressore.
ERRORI VISUALIZZATI SUL DISPLAY (AC / VENT)
Descrizione
Messaggio Simbolo
Tensione batteria
(È intervenuto il dispositivo salva-batteria. La tensione è scesa al
di sotto del valore di 21,5 V.)
E1
Sovraccarico di corrente dalle ventole
(La ventola del condensatore o dell'evaporatore sovraccarica la
centralina oltre il limite consentito. Causa possibile: corto circuito o
un impedimento alla rotazione della ventola.)
E2
Compressore bloccato
(Il rotore risulta bloccato o la pressione all'interno del circuito
frigorigeno è troppo elevata.)
E3
Velocità di rotazione minima del compressore
(Se il circuito frigorigeno è sovraccaricato, il compressore non
riesce a mantenere la velocità minima di rotazione.)
E4
Temperatura elevata sulla centralina di controllo
(Se il circuito frigorigeno è sovraccaricato o se la temperatura
ambiente è elevata, la centralina di controllo evidenzia questa
situazione.)
E5
Errore di comunicazione
(Non c'è comunicazione tra il display e la centralina di controllo.)
E6
Sonda di temperatura
(Se la sonda è in corto circuito o non è connessa, l'impianto si
ferma.)
E7
Tilt
(È intervenuto il dispositivo di disattivazione impianto in caso di
ribaltamento.)
E8
TELECOMANDO
Il telecomando regola sia la funzione condizionamento che la funzione ventilazione.
Mediante il telecomando è possibile:
- Accendere e spegnere l’impianto (vedi rif.a fig.2)
- Regolare la temperatura (vedi rif.b fig.2)
- Regolare la velocità di ventilazione (vedi rif.c fig.2)
- Inserire la funzione di MAX AC (vedi rif.f fig.2)
- Modificare la funzione TIMER (vedi rif.a fig.2)
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