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mentre il cancello è ancora in movimento.
• Posizionare uno o più sensori senza contatto dove esiste il rischio
di intrappolamento o ostruzione, ad esempio lungo il perimetro
raggiunto dal cancello in movimento.
IN CASO DI ATTUATORI CHE UTILIZZANO UN SENSORE CON RILEVA-
MENTO A CONTATTO (COSTA SENSIBILE O EQUIVALENTE):
• Dovranno essere installati uno o più sensori di contatto sul punto di
serraggio di cancelli verticali a cardine per passaggio veicolare.
• Dovrà essere installato un sensore con contatto a circuito perma-
nente i cui cablaggi dovranno essere disposti in modo tale che la
comunicazione tra il sensore e l’apricancello non sia soggetta a danni
meccanici.
• Dovrà essere installato un sensore con contatto senza li quale ad
esempio un sensore che trasmette segnali di frequenze radio (RF)
all’apricancello per le funzioni di protezione contro l’intrappolamento
nei casi in cui la trasmissione dei segnali non sia ostacolata o impedita
dalla struttura dell’edicio, dal paesaggio naturale o da ostacoli similari.
Il sensore con contatto senza li dovrà funzionare conformemente
alle condizioni per l’utilizzo nale previste.
IMPORTANTI PRESCRIZIONI DI SICUREZZA
ATTENZIONE: al ne di ridurre il rischio di danni sici o morte:
• Leggereeosservaretutteleistruzioni.
• Non permettere ai bambini di utilizzare o giocare con i comandi del
cancello. Tenere il telecomando fuori dalla portata dei bambini.
• Tenere lontani oggetti e persone dal cancello. NON E’ PERMESSO
ATTRAVERSARE IL PERCORSO ESEGUITO DAL CANCELLO IN MO-
VIMENTO.
• Controllare mensilmente il corretto funzionamento del cancello. Il
cancello DEVE invertire marcia in caso di contatto con oggetti rigidi
e deve fermarsi quando un oggetto attiva i sensori senza contatto.
Dopo aver regolato la forza o il necorsa, ricontrollare l’apricancello.
La mancata regolazione e l’omissione del successivo controllo dell’a-
pricancello possono aumentare il rischio di danni sici e di morte.
• Utilizzare lo sblocco di emergenza solo a cancello fermo.
• ESEGUIRE UNA MANUTENZIONE REGOLARE DEL CANCELLO.
Leggere il manuale dell’utilizzatore. Eventuali riparazioni alle parti
meccaniche del cancello devono essere eseguite da personale qua-
licato.
• L’entrataèriservataaiveicoli.Prevedereun’entrataseparataper
i pedoni.
• Conservare le presenti istruzioni.
3) PARTI PRINCIPALI DELL’AUTOMAZIONE
Attuatore oleodinamico monoblocco (g.1) costituito da :
M) Motore monofase 2 poli protetto da disgiuntore termico.
P) Pompa idraulica a lobi.
D) Distributore con valvole di regolazione.
PC) Martinetto - cremagliera - pignone.
Componenti in dotazione: chiave di sblocco e regolazione by-pass -
condensatore - boccola scanalata - manuale istruzione.
ATTENZIONE: L’attuatore può essere destro o sinistro e per convenzione
si osserva il cancello dal lato interno (verso di apertura). L’attuatore destro
o sinistro, è identicabile dalla posizione del perno di sblocco “PST”. In
g.1 è rappresentato un attuatore sinistro.
4) ACCESSORI
- Cassa di fondazione portante CPS (predispone all’automazione).
- Cassa di fondazione non portante CID.
- Braccio a slitta BSC (per montaggio fuoricardine).
5) DATI TECNICI
Alimentazione monofase ............................................120V~ ±10% 50/60 Hz
Giri motore ...............................................................................................2800 min
-1
Giri albero uscita ..........................................................................Vedere Tabella1
Potenza assorbita ...........................................................................................250 W
Condensatore .................................................................................................. 6.3 µF
Corrente assorbita ............................................................................................ 1.4 A
Coppia max .............................................................400 Nm..............295.02 lbf/ft
Pressione ............................................max 3MPa (30 bar)..........62656.3 lb/ft
2
Portata pompa .............................................................................Vedere Tabella1
Reazione all’urto ....................................................................... Frizione idraulica
Manovra manuale ................................................................... Chiave di sblocco
Max n° manovre ...................................................................................... 24ore 500
Protezione termica ....................................................160° C........................320° F
Condizioni ambiente .......................da -10 °C a +60° C..........da 14° a 140° F
Grado di protezione .........................................................................................IP 67
Peso operatore:
SUB 220N .................................................................(~22 kg)...................~48.50 lb
SUB G 240N .............................................................(~24 kg)...................~52.91 lb
Olio ................................................................................................................IDROLUX
Dimensioni ..................................................................................................Vedi g.2
(*) Tensioni speciali a richiesta.
6) INSTALLAZIONE DELL’ATTUATORE
6.1) Veriche preliminari
Controllare:
- Che la struttura delle ante sia robusta e rigida.
- Che la cerniera superiore sia in buono stato e possibilmente del tipo
regolabile.
- Che sia possibile eseguire lo scavo per l’interramento della cassa sotto
il cardine oppure fuori cardine per applicazioni con braccio a slitta.
- Che siano installate le battute d’arresto delle ante.
- Sistemare o sostituire le parti difettose o usurate.
In g.3, è riportato un esploso dell’installazione. L’adabilità e la si-
curezza dell’automazione è direttamente inuenzata dallo stato della
struttura del cancello.
6.2) Predisposizione impianto elettrico
Predisporre l’impianto elettrico come indicato in g.4 facendo riferimento
alle norme vigenti per gli impianti elettrici. Tenere nettamente separati
i collegamenti di alimentazione di rete dai collegamenti di servizio (fo-
tocellule, coste sensibili, dispositivi di comando ecc.).
ATTENZIONE: Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
del tipo previsto dalle normative (UL 1025).
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in
armonia con le norme per l’impiantistica precedentemente citate. In
g.4 è riportato il numero di collegamenti e la sezione per una lunghezza
dei conduttori di circa 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare la
sezione per il carico reale dell’automazione.
6.3) Componenti principali per una automazione sono (Fig.4):
I) Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con
aper- tura contatti di almeno 0.11 in (3mm) provvisto di pro-
tezione contro isovraccarichi ed i corti circuiti, atto a sezionare
l’automazione dalla rete. Installare a monte dell’automazione,
se non già presente, un interruttore onnipolare omologato con
soglia 0,03A.
Qr) Quadro comando e ricevente incorporata.
SPL) Scheda di preriscaldamento per funzionamento a temperatu-
re inferiori ai 41°F (5°C) (optional).
S) Selettore a chiave.
AL) Lampeggiante con antenna accordata.
M) Operatore.
E) Elettroserratura.
Fte) Fotocellule esterne (parte emittente).
Fre) Fotocellule esterne (parte ricevente).
Fti) Fotocellule interne con colonnine CF (parte emittente).
Fri) Fotocellule interne con colonnine CF (parte ricevente).
T) Trasmittente 1-2-4 canali.
RG58) Cavo per antenna.
D) Scatola di derivazione. La scatola di derivazione (g.6)
deve essere sempre posta in posizione elevata rispetto
almotore.Infatti, essendo l’operatore stagno, lo sato
del serbatoio avviene attraverso il cavo di alimentazione
dell’attuatore.
MANUALE PER L’INSTALLAZIONEITALIANO