4.5.3 Ingressi digitali alimentati a 230 Vac
La figura seguente rappresenta uno tra i più comuni schemi di
collegamento degli ingressi digitali a 230 Vac. Ogni gruppo (vedi
Significato ingressi I/O) può essere sottoposto a tensioni diverse.
All'interno di ogni gruppo non si può avere indipendenza degli ingressi
digitali: per esempio, con riferimento alla Fig. 4.5.3.1 gli ingressi ID15 e
ID16, a causa del morsetto comune, devono essere alimentati alla
medesima tensione per evitare pericolosi cortocircuiti e/o messe in
tensione a 230 Vac di circuiti a tensione inferiore.
Il range di incertezza va da 43 a 90 Vac. È consigliato di usare un
fusibile da 100 mA in serie agli ingressi digitali.
4.5.4 Tabella riassuntiva ingressi digitali in funzione delle versioni
disponibili
n. ingr. optoisolati n. ingr. optoisolati totale
a 24 Vac 50/60 Hz o a 24 Vac o ingressi
24 Vdc 230 Vac 50/60 Hz
SMALL 8 0 8
MEDIUM 12 2 14
LARGE 14 4 18
Tab. 4.5.4.1
AVVERTENZE IMPORTANTI: non collegare altri dispositivi agli
ingressi IDN (ad esempio bobine di relè di rinvio del segnale ad altri
strumenti). Nello specifico caso degli ingressi a 230 Vac è preferibile
porre in parallelo alla bobina il filtro RC dedicato (le caratteristiche
tipiche sono 100 W, 0,5 µF, 630 V); nella Fig. 4.2.1.3 è rappresentata la
sola porzione di pCO
2
riguardante i morsetti descritti. I modelli
MEDIUM e LARGE sono del tutto simili.
Se si collegano agli ingressi digitali dei sistemi di sicurezza (allarmi), si
tenga presente quanto segue:la presenza di tensione agli estremi
del contatto va considerata come condizione di normale funzionamento,
mentre tensione assente (nulla) va considerata come situazione
d'allarme. In tal modo viene assicurata anche la segnalazione di
eventuale interruzione (o sconnessione) dell'ingresso.
Non collegare il neutro al posto di un ingresso digitale aperto.
Le sezioni dei cavi relativamente alla remotazione degli ingressi digitali,
sono riportate nella seguente tabella (Tab. 4.5.4.2)
sez. (mm
2
) per lunghezze sez. (mm
2
) per lunghezze
fino a 50 m fino a 100 m
0,25 0,5
Tab. 4.5.4.2
4.5.3 Digital inputs powered at 230Vac
The following figure represents one of the more common connection
diagrams for the 230Vac digital inputs. Each group (see Meaning of
I/O inputs) can have different voltages.Within each the digital inputs
are not independent, however: for example, with reference to Fig.
4.5.3.1, the inputs ID15 and ID16, due to the common terminal, must
be powered at the same voltage to avoid dangerous short-circuits
and/or the powering of lower-voltage circuits at 230Vac.
The range of uncertainty is from 43 to 90Vac. It is recommended to use
a 100mA fuse in series with the digital inputs.
4.5.5 Table summarising the digital inputs according to the
available versions
no. opto-isolated no. opto-isolated total
inputs at 24Vac inputs a 24Vac or inputs
50/60Hz or 24Vdc 230Vac 50/60Hz
SMALL 8 0 8
MEDIUM 12 2 14
LARGE 14 4 18
Tab. 4.5.4.1
IMPORTANT WARNINGS: do not connect other devices to the IDN
inputs (for example, relay coils for sending signals to other
instruments). In the specific case of the inputs at 230Vac, a dedicated
RC filter (typical characteristics: 100W, 0.5 µF, 630V) should be placed
in parallel to the coil; Fig. 4.2.1.3 shows the part of the pCO
2
involving
the terminals described.The MEDIUM and LARGE models are very
similar.
If safety devices (alarms) are connected to the digital inputs, please
keep the following in mind:the presence of voltage at the ends of the
contact is a normal operating condition, while the absence of voltage is
an alarm condition. In this way any interruption (or disconnection) of
the input can be signalled.
Do not connect the neutral in the place of an open digital input.
When remoting the analogue inputs, the cross section of the leads
must be as reported in the following table (Tab. 4.5.4.2)
size (mm
2
) for size (mm
2
) for
up to 50m long leads up to 100m long leads
0,25 0,5
Tab. 4.5.4.2
30
pCO
2
- cod. +030221835 rel. 3.0 - 18.02.03