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12-2005
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za e di inquinamento elettromagnetico, può essere necessario
inserire sulla linea in posizione terminale sia i resistori di termi-
nazione sopra menzionati che i resistori detti di Fail Safe; il
collegamento di questi resistori richiede un intervento sui circuiti
interni e pertanto deve essere eseguito in fabbrica.
Per quanto concerne i contatti finali, occorre considerare che
lo schema di collegamento rappresenta la condizione di relè non
alimentato.
Ciascun relè finale può essere comandato da una o più funzioni
del relè SSG; la programmazione e la modifica della configura-
zione può essere eseguita in qualsiasi momento, anche con il relè
in servizio, come descritto nel capitolo TARATURA E MESSA IN
SERVIZIO. Sono possibili diversi modi di funzionamento,
programmabili separatamente per ciascuno dei relè finali:
- in caso di predisposizione di un relè finale normalmente
diseccitato (K1...4 DE-ENERGIZED), esso si mantiene in condizio-
ne di riposo con grandezze d’entrata corrispondenti alla condi-
zione di non intervento;
- in caso di predisposizione di un relè finale normalmente
eccitato (K1...4 ENERGIZED), esso si mantiene in condizione di
lavoro in presenza di alimentazione e con grandezze d’entrata
corrispondenti alla condizione di non intervento;
- in caso di predisposizione di un relè finale per la funzione
autodiagnostica (SELF-TEST), esso si mantiene normalmente in
condizione di lavoro e si diseccita al mancare della tensione
ausiliaria o comunque in caso di guasto dei circuiti interni della
protezione.
Normalmente la condizione dei relè finali corrispondente
all’intervento della protezione è caratterizzata dal ripristino au-
tomatico al cessare della condizione anomala delle grandezze
d’entrata (K1...4 NO LATCHED), mentre la segnalazione frontale
d'intervento rimane memorizzata e deve quindi essere ripristinata
mediante il pulsante RESET. È possibile comunque predisporre il
funzionamento in modo che uno o più relè finali, al pari della
segnalazione, rimangano memorizzati in condizione d’intervento
(K1...K4 LATCHED) fino a che venga azionato il pulsante RESET.
As for the final contacts, it must be noted that the connection
diagram corresponds to the condition of a not energized relay.
Each final relay can be driven by one or more of the functions
of relay SSG; the configuration programming or modifying can be
carried out at any time, even if the relay is normally working, by
following the directions given in the chapter SETTING AND
COMMISSIONING. A number of different operative modes are
available; each final relay can be individually assigned one of
them:
- whenever a final relay is programmed in the de-energized
mode (K1...4 DE-ENERGIZED), it remains in the rest condition as
long as the input quantities assume values corresponding to a non-
-operate condition;
- whenever a final relay is programmed in the energized mode
(K1...4 ENERGIZED), it remains in the energized condition as long
as the auxiliary supply is applied and the input quantities assume
values corresponding to a non-operate condition;
- whenever a final relay is programmed to perform the SELF-
TEST function, it remains in the energized condition as long as the
auxiliary supply is applied and drops out when the auxiliary voltage
fails or otherwise when the relay internal circuits are interested
by a fault.
The condition of the final relays, corresponding to the usual
protection operation mode, is characterized by automatic resetting
(K1...4 NO LATCHED) when the anomaly in the input quantities
ceases, while the front operation indicator remains memorized
and must therefore be reset by means of the RESET pushbutton.
Anyway it is possible to program the final relays working mode
(K1...K4 LATCHED) so that one or more of them are latched-on in
the operation condition, as well as the operation indicator, and
come back to normal condition when the RESET pushbutton is
operated.
fig. 27 fig. 28