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Korg Radias - Page 12

Korg Radias
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Introduzione
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Timbre
Un timbre consiste di oscillatori (OSC1/OSC2/NOISE), mixer (MIXER), filtri (FILTER), amplificatore
(AMP), generatori di inviluppo (EG), LFO, virtual patch (VIRTUAL PATCH), modulation sequencer (MOD
SEQ), equalizzatore (EQ), ed effetti insert (INSERT FX1/FX2). Modificando i parametri di queste sezioni po-
tete creare una gamma di suoni incredibilmente varia.
Oscillatori (OSC1/OSC2/NOISE)
Vi sono tre sorgenti Oscillator: Oscillator 1, Oscillator 2 e il noise generator (generatore di rumore). L’Oscil-
lator 1 (OSC1) vi permette di scegliere tra nove algoritmi dell’oscillatore differenti. Questi includono le forme
d’onda convenzionali dei synth analogici, le forme d’onda PCM dei synth digitali e forme d’onda PCM di
batteria, formanti, rumore, e persino un segnale audio esterno. L’Oscillator 2 (OSC2) vi permette di scegliere
tra quattro onde differenti dell’oscillatore -
sinusoidale, triangolare, quadra e a dente di sega
. Il noise generator
(NOISE) genera rumore bianco. Potete usarlo in una varietà di situazioni mentre create i suoni, come per ag-
giungere il rumore del fiato al timbro di uno strumento a fiato, o come parte del suono di un effetto speciale.
Per i fan più incalliti dell’analogico, la funzione analog tune vi permette di controllare la quantità di scorda-
tura simulata dell’oscillatore che viene applicata. Cinque curve differenti di portamento permettono un con-
trollo dettagliato dei passaggi glissati e del “glide” tra le note. Modulazioni come cross-modulation, unison,
e VPM (Variable Phase Modulation) possono essere applicate alle forme d’onda da sintetizzatore analogico
dell’Oscillator 1. Oscillator 2 può essere utilizzato come oscillatore modulante per la sync modulation
(SYNC) o la ring modulation (RING) che fanno parte delle tecniche più classiche dei sintetizzatori analogici.
I migliori elementi della modulazione SYNC e RING possono essere combinati utilizzando una terza opzio-
ne: RING SYNC.
Mixer (MIXER)
Il mixer regola i livelli di volume di oscillator 1 (OSC1), oscillator 2 (OSC2), e del noise generator (NOISE), e
invia il segnale combinato al filtro (FILTER).
Filtro (FILTER1/FILTER2)
La sezione dei filtri è costituita da due filtri multi-modo risonanti. Il due filtri possono essere collegati in serie
o in parallelo, o anche affiancati in una configurazione “un oscillatore per filtro”. Il filtri regolano il tono del
suono che proviene dagli oscillatori enfatizzando o tagliando regioni di frequenze specifiche. Le impostazio-
ni dei filtri hanno un impatto di grande importanza sul suono.
Per default, il generatore di inviluppo 1 (EG1) è impostato per variare la frequenza di taglio dei filtri nel tem-
po.
Amp (AMP)
Tradizionalmente, la sezione amp controlla il volume di uscita (AMP) e il pan (PAN), o posizione nel campo
sonoro stereofonico. Il RADIAS offre caratteristiche aggiuntive per dare una maggiore complessità timbrica
e incisività al suono - incluse le funzioni Drive, Wave Shape control (DRIVE/WS), e Punch Level. Per default,
il generatore di inviluppo 2 (EG2) è impostato per variare il livello di volume nel tempo.
Generatori di inviluppo (EG1/EG2/EG3)
I generatori di inviluppo (envelope generator - EG) vengono utilizzati per applicare dei cambiamenti varia-
bili nel tempo ai parametri del suono.
Ogni EG consiste di quattro parametri: tempo di attacco (ATTACK), tempo di decadimento (DECAY), livello
di risonanza (SUSTAIN), e tempo di rilascio (RELEASE). La dinamica dell’esecuzione e l’altezza della nota
eseguita (note number), così come cinque curve temporali, consentono una precisa articolazione dell’invi-
luppo.
Ogni timbre contiene tre di questi EG. EG1 è assegnato al controllo della frequenza di taglio del filtro, ed EG2
è assegnato a controllare il volume dell’amplificatore. Potete anche utilizzare le virtual patch (VIRTUAL PA-
TCH) per assegnare questi EG come sorgenti di inviluppo per altri parametri.
Sezione degli LFO (LFO1/LFO2)
Gli LFO (Low Frequency Oscillator) vengono utilizzati per applicare cambiamenti ciclici ai parametri del
suono.
Ogni timbre contiene due LFO, e per ogni LFO poter scegliere una delle quattro forme d’onda. Shape control,
key sync e phase control espandono ampiamente i controlli offerti dai tradizionali LFO.
Per default, l’LFO1 è assegnato agli algoritmi analogici dell’oscillatore 1 tramite la manopola “Control2”, e

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