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Consultare il disegno illustrativo presente all’inizio di questo libretto di istruzioni per verificare la dotazione del
vostro apparecchio. Tutte le figure si trovano sulle pagine di copertina di queste istruzioni per l’uso.
1. Spia controllo temperatura piastra
2. Manopola per regolazione temperatura
3. Tasto spray
4. Tasto supervapore
5. Selettore vapore
6. Apertura per riempimento acqua con sportellino
7. Spray
8. Livello massimo di riempimento
9. Piastra con fori uscita vapore
10. Serbatoio acqua
11. Avvolgicavo
12. Passacavo
13. Spina
14. Misurino per acqua
Suddividere la biancheria da stirare secondo i simboli internazionali riportati sull’etichetta applicata ai capi o,
in mancanza, per tipo di tessuto.
Iniziare a stirare i capi che richiedono la temperatura più bassa per ridurre i tempi di attesa (il ferro impiega
meno tempo a riscaldarsi che a raffreddarsi) ed eliminare il rischio di bruciare i tessuti
sintetico, acrilico, nylon, poliestere: basse temperature;
lana, seta: medie temperature;
cotone, lino: alte temperature;
tessuto da non stirare.
Nel caso di tessuti con finiture particolari (lustrini, ricami, raso, ecc.) vi consigliamo di usare le temperature più
basse. Se il tessuto è misto (es. 40% cotone 60% sintetici) regolare la manopola sulla temperatura della fibra
che richiede la temperatura più bassa.
Per stabilire la temperatura di un tessuto di cui non conoscete la composizione, fate una prova su un angolo
non visibile del capo, iniziando da una temperatura bassa ed aumentando gradualmente fino a raggiungere
la temperatura ideale.
Non stirare mai le zone con tracce di traspirazione o altri aloni: il calore della piastra fissa le macchie sul
tessuto rendendole indelebili. L’appretto rende di più se si usa il ferro a secco e a temperatura moderata: il
calore eccessivo lo brucia e si rischia di formare un alone giallo. Per evitare che i capi in seta, lana o sintetici
prendano il lucido, stirateli al rovescio. Per evitare che i capi in velluto prendano il lucido, stirateli in una sola