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ITALIANO
CONSIGLI PER L’USO
Per saldare e dissaldare
- I componenti ed il circuito devono essere
puliti e sgrassati.
- Selezionare preferibilmente una temperatura
inferiore a 375°C. Una temperatura
eccessiva può causare il distacco delle
piste del circuito stampato.
- La punta deve essere ben stagnata per
condurre bene il calore. Quando la stessa
sia rimasta molto tempo in riposo, stagnarla
di nuovo.
Procedimento per dissaldare
Utilizzare un modello di punta di diametro
maggiore al piedino da dissaldare, per ottenere
il massimo di aspirazione e di resa termica.
1 Appoggiare la punta del dissaldatore di
modo che il terminale del componente
penetri nell’orifizio della punta.
2 Quando la saldatura si liquefaccia,
imprimere alla punta del dissaldatore un
movimento di rotazione che permetta di
staccare il terminale del componente dalle
parti laterali.
3 Azionare allora, non prima, il pulsante di
comando della pompa per il tempo necessario
ad aspirare la saldatura.
Al termine di ogni pressione sul tasto del
dissaldatore si ha un breve ritardo al fermo della
pompa di aspirazione, con la finalità di assicurare
il vuoto completo del circuito aspirante.
Se, dopo aver cercato di dissaldarlo, sono rimasti
residui di saldatura su qualche terminale,
saldarlo nuovamente apportando stagno e
ripetere l’operazione di dissaldatura.
Cambio della punta del saldatore
Utilizzare l’estrattore di punte Rif. 0114108.
➀
Togliere l’anello per liberare la punta.
➁
Estrarre la punta tirando il saldatore in senso
longitudinale e senza forzare la resistenza.
1 2
3
➂
Collocare la nuova punta e accertarsi che
sia entrata fino in fondo.
a
b
Cambio della punta del dissaldatore
Quest’operazione deve essere realizzata a
caldo, ad una temperatura minima di 250 °C,
affinché i residui di stagno che siano rimasti
all’interno siano fusi.
- Appoggiare il corpo del dissaldatore
sull’estrattore di punte e con l’aiuto della
chiave che viene fornita, svitare la punta da
sostituire (Fig. a).
- Passare la bacchetta più grande all’interno del
condotto del corpo del dissaldatore (Fig. b).
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