ISTRUZIONI
Gli autorespiratori a circuito aperto ad aria compressa (A.R.A.)
Cressi-sub sono certificati per un utilizzo fino a 50 m. di profon-
dità, come previsto dalla norma UNI EN 250.
L’insieme costituito dalla bombola e dalla rubinetteria, soddisfa i
requisiti essenziali di sicurezza contenuti nella Direttiva PED
97/23/CE.
PRINCIPALI COMPONENTI
L’autorespiratore A.R.A. è costituito da una o più bombole, da
una rubinetteria e da un fondello protettivo.
Alla rubinetteria viene applicato l’erogatore, cui spetta il compito
di ridurre la pressione dell’aria presente nelle bombole (alta pres-
sione) alla pressione ambiente, respirabile dal subacqueo.
L’erogatore deve incorporare un sistema di controllo della pres-
sione, che può essere costituito da un manometro subacqueo o
da un computer subacqueo che comprenda anche la funzione
di manometro.
Per il fissaggio dell’A.R.A. al corpo del subacqueo è possibile
scegliere sia la soluzione dello schienalino accessorio, munito di
appositi cinchiaggi con la funzione di bardatura, sia la soluzione
di un giubbetto equilibratore (tipo jacket), la cui struttura è già
prevista per offrire un adeguato e stabile collegamento dell’au-
torespiratore al subacqueo.
BOMBOLE
Le bombole sono realizzate in acciaio legato al cromo-molibde-
no per una pressione d’esercizio di 200 bar o 232 bar (max) e
vengono collaudate idraulicamente a una pressione di 318 bar
(per le bombole a 200 bar) e 372 bar (per le bombole a 232 bar).
All’estremità superiore presentano una filettatura interna M 25 x
2 ISO (DIN 477) per il collegamento alla rubinetteria.
Le bombole Cressi-sub subiscono un trattamento anticorrosi-
vo che prevede la sabbiatura e la fosfatizzazione interna dei
recipienti, mentre la superficie esterna viene sabbiata, zincata
e verniciata al forno utilizzando speciali vernici epossidiche ad
alta resistenza.
La parte inferiore delle bombole viene protetta da un fondello in
materiale plastico che permette al recipiente di rimanere in posi-
zione verticale durante l’assemblaggio dell’erogatore e del giu-
betto equilibratore o del sistema di cinghiaggio. Si raccomanda
però di coricare orizzontalmente l’autorespiratore non appena
terminata l’operazione di assemblaggio, per evitare cadute sem-
pre pericolose con recipienti sotto pressione.
Sulla spalla della bombola sono punzonati alcuni dati indispensa-
bili per l’identificazione e la certificazione del recipiente, in ottem-
peranza alla norma UNI EN 1964-1 : 1999 e in conformità alla
direttiva 97/23/CE (PED).
Questi includono in sequenza:
• sigla filettatura bombola (M 25 x 2); • normativa di riferimento
(UNI EN 1964-1); • dati d’identificazione fabbricante bombola,
numero di serie e anno di produzione; • numero identificativo
organismo notificato; • spessore minimo di progetto; • massa
del recipiente privo di accessori; • capacità nominale bombola in
litri; • pressione di esercizio in bar; • pressione di prova idraulica
in bar; • punzone collaudatore; • anno e mese di collaudo.
RUBINETTERIA
Di aspetto robusto e affidabile, la rubinetteria Cressi-sub assolve
alla duplice funzione di servire da rubinetto/valvola della bombo-
la e di permettere il montaggio sulla medesima di un erogatore,
allo scopo di ridurre l’alta pressione esistente nella bombola all’e-
satta pressione ambiente.
La rubinetteria Cressi-sub si distingue per la particolare forma,
studiata per agevolare il trasporto della bombola e per essere
completamente componibile. Seguendo infatti lo schema illu-
strato delle tavole 37 - A e 37 - B del presente libretto, si può
vedere come la rubinetteria base monoattacco possa facilmen-
te essere trasformata in una rubinetteria biattacco, smontando il
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AUTORESPIRATORI AD ARIA - RUBINETTERIA «PORTER»
Rubinetteria 27-09-2005 15:09 Pagina 1