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Cressi PORTER - Page 3

Cressi PORTER
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tappo (10K) e montando al suo posto il secondo attacco sup-
plementare (18K). La rubinetteria per monobombola può a sua
volta essere trasformata in una rubinetteria per bibombola, mon-
tando il raccordo centrale (20) e il corpo laterale (21K), come illu-
strato nella tavola 37 - B.
Il raccordo filettato del rubinetto per il collegamento alla bombo-
la è del tipo M 25 x 2.
È garantito un sicuro collegamento tra la(e) valvola(e) della bom-
bola e il regolatore a richiesta grazie all’utilizzo dei raccordi
descritti nelle norme UNI EN ISO 12209-1-2-3.
Per il montaggio dell’erogatore, infatti, la rubinetteria prevede un
attacco interno, trasformabile in “attacco DIN”, con la semplice
rimozione dell’adattatore (4K).
La rubinetteria Cressi-sub è stata concepita per garantire la
massima sicurezza e facilità d’uso al subacqueo e a tale scopo i
volantini di apertura/chiusura sono di generose dimensioni, con
una serie di rilievi che rendono agevole la manovra anche con le
mani protette da spessi guanti di neoprene. I volantini presenta-
no alla base una serie di feritoie che permettono di verificare con
una sola occhiata lo stato di apertura o chiusura dei rubinetti.
Attraverso le feritoie si vede infatti un sottostante inserto colo-
rato di rosso, quando il rubinetto è aperto e di colore
giallo quando questo è chiuso.
La non completa apertura del rubinetto viene indicata invece da
una colorazione mista giallo/rosso. Come previsto dalla norma
UNI EN 250, occorrono più di due giri completi del volantino per
passare dalla posizione di chiusura a quella di totale apertura
della valvola.
Per prevenire l’ingresso accidentale nella rubinetteria di impurità,
liquidi di condensa o acqua eventualmente presenti all’interno
della bombola, questa monta alla base un tubicino metallico del
diametro di 3 mm, che reca anche nelle posizioni di discesa o
nuoto con la testa più in basso delle gambe sia garantito il pas-
saggio dell’aria dalla bombola alla rubinetteria/erogatore.
ASSEMBLAGGIO DELL’AUTORESPIRATORE
Prima di provvedere all’assemblaggio dell’autorespiratore biso-
gna accertarsi che la bombola (o le bombole) sia stata caricata
esclusivamente con aria compressa alla pressione di esercizio
nominale, conforme ai requisiti per l’aria respirabile stabiliti nella
norma UNI EN 12021.
Si rammenta che solo le bombole dotate di certificato di collaudo
cumulativo (conforme alla direttiva PED 97/23/CE) possono
essere caricate nel lasso di tempo previsto dal certificato stesso.
In Europa il certificato di collaudo cumulativo (conforme alla diret-
tiva PED 97/23/CE) prevede una validità di 4 anni per bombole
nuove e una successiva validità biennale, dopo ogni ricollaudo
superato positivamente.
MONTAGGIO DEL GIUBBETTO EQUILIBRATORE O
DELLO SCHIENALINO CON CINGHIAGGI
Per l’assemblaggio completo dell’autorespiratore, si procede in
primo luogo al fissaggio alla bombola (o alle bombole) del giubbet-
to equilibratore (tipo jacket) o dello schienalino munito di cinghiag-
gio idoneo all’indossamento dell’autorespiratore (accessorio).
In entrambi i casi lo schienalino va fissato alla bombola con l’ap-
posito sistema di aggancio, facendo in modo che l’imbracatura
venga a trovarsi dallo stesso lato della bombola dove è situata
l’uscita d’aria della rubinetteria. L’altezza dello schienalino rispet-
to alla bombola è soggettiva, ma si consiglia di tenere il limite
superiore dello schienalino circa 2-4 cm sotto l’uscita d’aria della
rubinetteria, in modo che la testa non urti facilmente contro l’e-
rogatore, ma che al contempo il fondello della bombola non urti
contro le gambe del subacqueo, intralciandolo nel nuoto.
Attenzione: il fissaggio della bombola all’imbracatura è della
massima importanza, dato che uno sfilamento di quest’ultima in
immersione potrebbe essere pericoloso per la sicurezza del
subacqueo. Accertarsi di aver rispettato la corretta successione
nei passaggi del cinghiaggio nell’apposita fibbia di aggancio e
sollevare ripetutamente la bombola, afferrandola per lo schiena-
Rubinetteria 27-09-2005 15:09 Pagina 2

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