Vascolare
Come combattere il gonfiore occasionale
ai piedi e alle caviglie
Una circolazione sanguigna venosa
insufficiente porta spesso, in caso di
circostanze non abituali, ad un accumulo
di sangue e di linfa in corrispondenza
delle estremità degli arti inferiori.
Tale fenomeno, che si traduce in un
rigonfiamento delle caviglie e dei piedi,
causa una sensazione fastidiosa di
pesantezza e di tensione in corrispondenza
delle zone interessate. Il massaggio
profondo prodotto dal programma
Linfodrenaggio
permette di attivare
efficacemente la circolazione linfatica di
ritorno e quindi di favorire la scomparsa
di questi disturbi.
Durata del ciclo: 8 sett., 3 x/sett.
Utilizzare questo trattamento in caso di
gonfiore occasionale dei piedi e delle caviglie
Programma:
Linfodrenaggio
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Categoria Riabilitazione
Materiale d’osteosintesi
La presenza di materiale d’osteosintesi (materiale metallico a livello osseo come
viti, protesi, placche, ecc.) non costituisce una contro-indicazione all’utilizzazione
dei programmi del Compex. Infatti le correnti elettriche del Compex sono
particolarmente concepite al fine di non produrre alcun effetto negativo sui
materiali d’osteosintesi.
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Le conseguenze muscolari di qualunque
problema patologico devono essere trattate con
programmi specifici. Infatti, il miglioramento delle
qualità di un muscolo sano o il recupero del
potenziale di un muscolo "convalescente" richiedono
dei regimi di lavoro opportuni. Per il "recupero"
di un muscolo convalescente si devono necessa-
riamente utilizzare i programmi della categoria
Riabilitazione
.
Questa riduzione muscolare (amiotrofia) può essere
più progressiva in caso di lesione degenerativa
(per esempio, l’artrosi) dato che in questo caso la
diminuzione dell’attività muscolare spesso aumenta
poco a poco e si sovrappone all’evoluzione della
patologia.
Il fenomeno dell'amiotrofia è accompagnato da
una diminuzione della forza del muscolo. Tuttavia,
questi disturbi non sono altro che le conseguenze
di alterazioni diverse a livello delle fibre muscolari.
In un processo di riabilitazione è indispensabile,
in un primo tempo, curare l’amiotrofia (ovvero
ritrovare un normale volume muscolare) e,
successivamente, cercare di migliorare la forza del
muscolo tramite il programma
Rafforzamento
.
L’utilizzo dei programmi della categoria
Riabilita-
zione
non deve in alcun modo sostituire le sedute
di rieducazione realizzate in presenza di un fisio-
terapista o di un kinesiterapista. Anche se il rista-
bilimento delle qualità muscolari iniziali è un
elemento chiave del processo di riabilitazione, solo
un professionista competente può occuparsi di altri
aspetti quali la mobilità articolare, la vigilanza arti-
colare, il dolore residuo, ecc.
Alcune patologie, come pure alcune rieducazioni
post-operatorie, richiedono precauzioni particolari.
Si raccomanda, dunque, sempre di chiedere il pa-
rere del proprio medico o del proprio fisioterapista
prima di procedere all’utilizzo dei programmi
della categoria
Riabilitazione
.