L-PAK 150, L-PAK 250
3.4Componenti principali
Vedere Figura1. L-PAK 150, L-PAK 250 è formato dai
seguenti componenti principali.
1 Centralina di comando e avviamento.
2 Pannello di controllo.
3 Silenziatore di uscita.
4 Alloggiamento del microfiltro.
5 Interruttore termico.
6 Ventola ad alta pressione del canale laterale con la
caratteristica di una pompa.
7 Dispositivo di pulizia filtro.
8 Raccoglitore di polvere.
9 Filtro.
10 Cestino di raccolta con sacco di plastica. L’apparec-
chio non deve essere utilizzato senza sacco di pla-
stica!
11 Valvola di limitazione del vuoto.
12 Flessibile di collegamento per il livellamento della
pressione tra il cestino di raccolta e il silenziatore
di ingresso.
13 Protezione acustica (accessorio).
14 Coperchio superiore
(Le frecce indicano il percorso dell’aria, A = ingresso B
= uscita)
3.5Centralina di comando e avviamento
Vedere Figura2. La centralina di comando e avvio pre-
vede i seguenti componenti principali:
1 Trasformatore (TR1). Il trasformatore ha una pro-
tezione da sovracorrente integrata sul lato secon-
dario.
2 Fusibili primari del trasformatore F2 & F3.
3 Relè di sovracorrente (protezione motore) con ta-
sto di ripristino manuale (S1F).
4 Contattore L-PAK 150 / Dispositivo di avviamento
graduale L-PAK 250.
5 PLC.
6 Terminali per alimentazione trifase e cavi di terra.
7 Terminali 31 & 32 per alimentazione accessoria a
24 VDC. Fusibile F5.
8 Terminali 13 & 14 per cavo di segnale pilota (PS).
Fusibile F4. Se il cavo di segnale pilota non viene
utilizzato, fascettare i terminali 13-14.
9 Altri terminali necessari per alcuni accessori, tutti
a 24 VDC. Vedere schema di collegamento.
Ogni qualvolta si verifica un guasto, si accende una
spia bianca di segnalazione. Si tratta di un allarme co-
mune. La spia lampeggerà rapidamente al verificarsi
dei seguenti guasti:
• È scattato il relè di sovraccarico motore.
• È scattato l’interruttore termico della ventola.
• Mancanza di alimentazione d’aria compressa. (Il CAS
opzionale, Interruttore Aria Compressa, deve essere
installato).
3.5.1Avviamento Y/D o avviamento gradua-
le
Il L-PAK 150 è avviato direttamente (contattore). Il L-
PAK 250 è avviato gradualmente (dispositivo di avvia-
mento graduale).
3.5.2Avviamento/arresto automatico o
esercizio continuo
Le funzioni di minimo automatico (funzione DIR) e di
avviamento automatico e arresto ritardato (funzione
SSR) sono sempre incluse nella centralina di comando
e avviamento. Per un corretto uso degli impianti, tutte
le valvole per vuoto nelle postazioni di lavoro devono
essere dotate di un microinterruttore (set AS) collega-
to ad un cavo di segnale pilota che scorre fino alla cen-
tralina di comando e avviamento.
3.5.3Pulizia del filtro
La Figura5 illustra il principio della pulizia del filtro.
Un PLC comanda un’elettrovalvola (A) che, a sua vol-
ta, comanda un cilindro d’aria compressa (B) con un di-
sco della valvola. Il principio richiede una pressione ne-
gativa nel raccoglitore di polvere in modo che il “vuo-
to accumulato”, quando la valvola si apre, provochi un
breve ma potente flusso d’aria opposto attraverso l’in-
tero filtro in modo da rimuovere la polvere depositata
all’esterno dei filtri; per ogni ciclo di pulizia filtro, que-
sta operazione sarà ripetuta 3 volte.
Questo metodo funziona meglio su impianti con val-
vole per vuoto automatico nelle postazioni di lavoro.
La pulizia del filtro viene effettuata ogni volta che il L-
PAK 150, L-PAK 250 passa al funzionamento al mini-
mo su impianti che utilizzano le funzioni di minimo au-
tomatico e di avviamento e arresto automatico. Que-
sta pulizia del filtro va ad aggiungersi alla pulizia del
filtro comandata mediante la funzione di pulizia filtro
del PLC.
3.6Ingresso
Il raccoglitore di polvere è progettato in modo da tene-
re più bassa possibile la velocità dell’aria nella parte in-
feriore del raccoglitore. La polvere grossa cade diret-
tamente nel cestino di raccolta.
La polvere fine accompagna il flusso d’aria ascendente
e si deposita all’esterno del filtro con filtrazione super-
ficiale. Il filtro presenta una superficie esterna liscia
a pori fini in modo che la polvere sia separata diretta-
mente sulla superficie senza penetrare nel materiale
del filtro. Ciò facilita la pulizia del filtro, garantisce un
grado di separazione elevato e consente un uso inten-
so, per es. un abbondante flusso d’aria rispetto all’area
della superficie.
L’aria pulita esce dalla parte superiore del raccoglitore
e attraversa l’alloggiamento del microfiltro fino a rag-
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