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Sezione I :: Utente
• Per mantenere il grado di protezione dichiarato nelle versioni con
contenitore “IP55”, il cablaggio deve essere realizzato con cavetti
multipolari, con guaina esterna avente un diametro massimo di
8 mm.
• Si consiglia di usare cavi schermati. I cavi che portano i segnali
di temperatura non devono essere alloggiati vicino ai cavi
dell’alimentazione a 220/380 V né vicino alla cavetteria di
teleruttori: si evita in tal modo il rischio di errori di misura causati
dagli accoppiamenti elettromagnetici.
• Le sonde di temperature vanno posizionate sui tratti di tubazioni
comuni alle unità sequenziate, sia sulla mandata che sul ritorno,
possibilmente nei tratti rettilinei e non in prossimità di curve – le
turbolenze del uido in prossimità delle curve possono generare
letture imprecise o poco stabili della temperatura. Nel caso di
unità EXP vanno installate le sonde di temperatura anche sulla
mandata e sul ritorno del recupero (secondario).
• Nel caso di unità EXP con recuperi che servono utenze diverse
(ad esempio unità che servono acqua calda sanitaria di palazzine
diverse), e quindi non hanno tratti di tubazioni in comune lato
recupero (secondario), le sonde B7 e B8 non vanno installate.
Il sistema dovrà essere congurato come “Recupero non
sequenziato” (vedi Menu costruttore), per delegare la gestione del
recupero autonomamente alle singole unità.