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LED
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COLLAUDO E MESSA IN SERVIZIO
sitivo intervenga passando dallo stato di attivo a quello di allarme e
viceversa; inne che provochi nella centrale l’azione prevista; esem-
pio: nella manovra di chiusura provoca l’inversione di movimento.
05. Eseguire la misura della forza d’impatto secondo quanto previsto dalla
norma EN 12445 ed eventualmente se il controllo della “forza moto-
re” viene usato come ausilio al sistema per la riduzione della forza di
impatto, provare e trovare la regolazione che dia i migliori risultati.
8.2 - MESSA IN SERVIZIO
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con
esito positivo tutte le fasi di collaudo. Non è consentita la messa in
servizio parziale o in situazioni “provvisorie”.
01. Realizzare il fascicolo tecnico dell’automazione che dovrà compren-
––– PASSO 8 –––
Queste sono le fasi più importanti nella realizzazione dell’automazione al
ne di garantire la massima sicurezza.
Il collaudo può essere usato anche come verica periodica dei dispositivi
che compongono l’automatismo.
ATTENZIONE! – Il collaudo e la messa in servizio dell’automa-
zione deve essere eseguita da personale qualicato ed esperto
che dovrà farsi carico di stabilire le prove previste in funzione dei
rischi presenti e di vericare il rispetto di quanto previsto da leg-
gi, normative e regolamenti, ed in particolare tutti i requisiti delle
norme EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 che stabilisce i metodi
di prova per la verica degli automatismi per cancelli.
8.1 - COLLAUDO
01. Vericare che siano state rispettate rigorosamente le istruzio-
ni e le avvertenze riportate nel PASSO 1.
02. Utilizzando il selettore o il trasmettitore radio, effettuare delle prove di
chiusura e apertura del cancello e vericare che il movimento delle ante
corrisponda a quanto previsto. Conviene eseguire diverse prove al ne
di valutare la scorrevolezza del cancello ed eventuali difetti di montag-
gio o regolazione nonché la presenza di particolari punti d’attrito.
03. Vericare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di
sicurezza presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili ecc.). In
particolare, ogni volta che un dispositivo interviene il led ECSbus sulla
centrale esegue un lampeggio più lungo a conferma che la centrale
riconosce l’evento.
04. Per la verica delle fotocellule ed in particolare che non vi siano inter-
ferenze con altri dispositivi, passare un cilindro (g. 19) di diametro 5
cm e lunghezza 30 cm sull’asse ottico prima vicino al TX, poi vicino
all’RX e inne al centro tra i due e vericare che in tutti i casi il dispo-
19
16
18
MMM M
FLASHBUS STOP SbS
A
B
17
led P1
led P2
led P3