Helix Ottobock | 87
INFORMAZIONE
L’ammortizzazione della fase statica è un nuovo aspetto della protesizzazione in caso di amputazione a livello
del bacino. Pertanto, è assolutamente necessario premere lentamente verso il basso e vericare costantemente
se l’ammortizzazione debba essere nuovamente aumentata. Per il protesizzato è importante che l’arto protesico
possa essere caricato il più a lungo possibile durante la fase statica.
Il movimento dell’articolazione dell’anca durante la fase statica è possibile grazie a un’elevata ammortizzazione:
tale deve essere l’obiettivo della prova di deambulazione, malgrado non si sia abituati a tale sensazione. Oc-
corre prendersi tutto il tempo necessario per comprendere questa importante procedura, per spiegarla e per
esercitarsi con il protesizzato. Solo in questo modo il protesizzato potrà beneciare completamente dei vantaggi
offerti dall’uso di questo prodotto.
3.7 Finitura della protesi
Per la nitura della protesi del supporto pelvico è possibile utilizzare il rivestimento cosmetico in schiuma 3S27=L/
R44. Nel denire la lunghezza del rivestimento, favorire un margine di compressione di 60 mm (lunghezza gamba
+ 30 mm, lunghezza coscia + 30 mm).
Per la nitura della protesi, utilizzare la chiave dinamometrica 710D4 e ssare i perni lettati con Loctite 636K13.
Durante tale operazione, osservare i seguenti momenti di avvitamento:
Vite/perni Momento di avvitamento
501F9=* viti a testa piatta della piastra di colata (con
esagono incassato)
25 Nm (chiave/Bit TX 40)
Piccole viti cilindriche dell’adattatore a getto di colata
2 Nm
Perni lettati dell’adattatore rotante 4R57 10 Nm/momento di avvitamento al di sopra del
rotatore
Tutti gli altri perni lettati 15 Nm
Inne, camminando con la protesi regolata, occorre vericare ancora una volta la deambulazione. I fastidi dovuti
alla presenza del rivestimento cosmetico devono essere eliminati con una successiva regolazione.
3.8 Manutenzione
Sostituzione delle molle di trazione
Per il sostegno della fase dinamica (essione), nell’articolazione sono presenti a sinistra e a destra delle molle di tra-
zione (cod. art.: 4G430, rosso). Durante l’estensione dell’articolazione d’anca Helix
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nella fase statica, in queste molle
si accumula energia, che viene poi rilasciata all’inizio della essione. In questo modo si ottiene un avvio decisamente
più rapido della essione dell’anca e una maggiore distanza dal suolo nella fase dinamica. Sono inoltre in dotazione
due molle di trazione normali (cod. art.: 4G430, rosse) e due molle di trazione più forti (cod. art.: 4G430=2, grigie).
All’occorrenza o in caso di usura, le molle di trazione vanno sostituite come segue:
1. innanzitutto aprire il cappuccio anteriore
2. sostituire, dunque, le molle di trazione difettose con molle nuove
INFORMAZIONE
Per rimuovere le molle di trazione, utilizzare un cacciavite a taglio che non
presenti bordi aflati!
Prima dell’inserimento delle molle di trazione 4G430 o 4G430=2, gli occhielli
delle molle di trazione devono essere ingrassati accuratamente con grasso
speciale 633F30 (g. 1).
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3. richiudere il cappuccio e inserire i perni di ssaggio nell’elemento inferiore.