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FIAT TIPO -52- ED. 0.0
Quando viene ripristinata l’alimentazione, tutti i parametri sono fuori specifiche, perché l’impianto
non è ancora in grado di determinare lo stato della batteria.
In corrispondenza del primo avviamento, esegue la calibrazione SOF considerando
immediatamente la tensione minima già raggiunta in corrispondenza del primo avviamento. Gli altri
parametri non possono ancora essere presi in considerazione.
Dopo un periodo di inattività più lungo di 4 ore e almeno un ciclo di avviamento, viene
considerato anche il parametro SOC, che determina lo stato di carica della batteria dopo che è
passato un determinato periodo di tempo. Lo stato di salute (SOH) non viene ancora considerato,
perché è necessario prima alternare cicli di avviamento e periodi di inattività. Lo stato di efficienza
reale di una batteria può essere determinato considerando anche il tempo di funzionamento già
passato.
Dopo 5 periodi di inattività di almeno 8 ore, uniti a una serie di tentativi di avviamento, il ciclo
ha termine e viene acquisito e salvato il parametro SOH.
Se l’IBS non riconosce i valori dei parametri summenzionati, il sistema limiterà adeguatamente i cicli
di arresto e avviamento motore per assicurare la carica corretta della batteria.
Conclusioni:
L’IBS esce dalla fase di calibrazione quando le valutazioni dei parametri SOC e SOF sono
conformi alle specifiche, come mostrato dalla tabella precedente. Ciò avviene dopo una fase
di riposo (a motore spento) di almeno 4 ore, seguita da un avviamento.
Utilizzo delle informazioni fornite dall’IBS
Motore in funzionamento
A motore in funzionamento, il BCM usa le informazioni ricevute dall’IBS per attivare o disattivare un
possibile arresto automatico sulla base della capacità di avviamento batteria stimata dall’IBS.
Come già menzionato, la capacità di avviamento della batteria viene di solito valutata mediante lo
stato della batteria, espresso con le sigle SOC, SOF, SOH e la temperatura; durante la
ricalibrazione dell’IBS, invece, alcune variabili di stato non sono affidabili e, pertanto, vengono presi
in considerazione solo il SOF e la temperatura.
La richiesta di abilitazione/disabilitazione di un arresto automatico da parte del BCM viene
tradotta in un segnale prodotto dal BCM e inviato, mediante il CAN C, all’ECM.
Il seguente diagramma di flusso descrive la strategia usata dal BCM per gestire le informazioni
provenienti dall’IBS e l’abilitazione/disabilitazione dell’arresto automatico.
Una volta disattivato l’arresto automatico del motore da parte del BCM, viene consentito all’ECM
di disattivare automaticamente il motore se le condizioni di guida (azioni sui pedali di freno, frizione e
acceleratore) vengono soddisfatte nello stesso modo delle altre condizioni comandate dall’ECM.
Una volta attivato l’arresto automatico del motore da parte del BCM, non viene consentito all’ECM
di disattivare automaticamente il motore, anche se le condizioni di guida (azioni sui pedali di freno,
frizione e acceleratore) vengono soddisfatte nello stesso modo delle altre condizioni comandate
dall’ECM.